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Rifugio Carestiato dal Passo Duran: escursione facile ai piedi della Moiazza

Rifugio Carestiato

Il Rifugio Carestiato è la meta di questa facile escursione che parte dal Passo Duran, valico alpino che collega Agordo alla Val di Zoldo, in provincia di Belluno. Pur essendo semplice e piuttosto breve, è una delle passeggiate più note e amate da chi cerca escursioni facili sulle Dolomiti.

Situato a 1834 metri di altitudine, il Rifugio Bruno Carestiato si trova ai piedi della Moiazza, uno dei gruppi montuosi più imponenti e aspri delle Dolomiti Bellunesi. Situato proprio a ridosso delle pareti meridionali della Moiazza, rientra nel territorio di Agordo e gode di una posizione soleggiata, con vista sulle montagne della conca agordina.

Come arrivare al Rifugio Carestiato

Per arrivare al Rifugio Carestiato il percorso più semplice e veloce parte dal passo Duran: basterà seguire il sentiero CAI numero 549, che si sviluppa quasi totalmente su una comoda mulattiera. Il dislivello totale è di circa 200 metri, il tempo richiesto meno di un’ora (altrettanto al ritorno). Continuando a leggere, troverete la descrizione di questa escursione.

In alternativa, è possibile scegliere itinerari più impegnativi per raggiungere il Carestiato. Ecco le principali vie d’accesso:

  • Da Agordo per Don e Binàtega (segnavia CAI 548-547) ore 3.00
  • Da Agordo per Don e Malga Framónt (segnavia 548-552-554) ore 3.00/3.30 da Agordo; ore 2.00 da Don.
  • Dal Rifugio Vazzoler per  Forcella del Camp (segnavia CAI 554) ore 3.00 – Percorso Alta Via N.1

Escursione al Rifugio Carestiato da Passo Duran: informazioni pratiche in breve

Partenza: Passo Duran (quota: 1.601 metri slm)
Arrivo: Rifugio Carestiato (quota:1.834 metri slm)
Dislivello: +223 metri
Ritorno: per lo stesso sentiero dell’andata
Durata: circa 1 ora all’andata (altrettanto al ritorno)
Sentieri: n. 549 da Passo Duran a Rifugio Carestiato
Punti di appoggio: Rifugio Carestiato e rifugi sul Passo Duran (per informarsi sull’apertura, consigliamo di contattare direttamente i rifugi).
Mappa escursionistica Tabacco di riferimento: Dolomiti di Zoldo Cadorine e Agordine 1:25.000

Arrivare sul Passo Duran

Il Passo Duran mette in comunicazione la Val di Zoldo con l’Agordino. Dal versante zoldano, si trova il bivio per salire nei pressi di Dont. Dal versante Agordino, lo si imbocca da La Valle Agordina (alle porte di Agordo).

Il Passo Duran è un valico alpino molto bello da un punto di vista paesaggistico, ma piuttosto stretto e tortuoso: vi raccomandiamo quindi la massima prudenza alla guida. Per facilitare lo scambio delle auto (e delle moto!) nei due sensi di marcia sono stati posizionati degli specchi in corrispondenza dei tornanti, sul versante agordino. Insomma, si tratta di una bella strada di montagna da percorrere con prudenza.

Parcheggio e partenza del sentiero

In cima al Passo Duran è possibile lasciare la propria auto nel parcheggio a lato della strada. Lo spazio per parcheggiare a disposizione non è molto e come sempre consigliamo di arrivare presto.

Sulla cima del passo si trovano due rifugi, validi come punto di riferimento per una sosta: il Rifugio Passo Duran e il Rifugio San Sebastiano. Di fronte, la fotogenica chiesetta dall’architettura singolare.

Sentiero dal Passo Duran al Carestiato
Sentiero dal Passo Duran al Carestiato

Rifugio Carestiato, sentiero numero 549

Dal Passo Duran al Rifugio Carestiato, l’escursione è ben segnalata: il percorso da seguire è quello del sentiero 549.

Il primo tratto è un semplice sentiero che inizia in salita e si stacca dal traffico del passo, per regalarci rilassanti vedute sulle Dolomiti, tra pascoli e malghe.

Ben presto la traccia si immette sulla mulattiera che conduce fino al rifugio. La passeggiata verso il Carestiato, infatti, si svolge lungo una strada forestale sterrata, comoda e larga, mai esposta.

Il dislivello da superare è di circa 200 metri (il Passo Duran si trova a 1600 metri di altitudine, il Rifugio Carestiato a 1834 metri): la salita è comunque piuttosto dolce e mai faticosa. Prendetevela pure con comodo!

Poco prima di arrivare alla meta si incontra il sentiero 547 che sale direttamente da Agordo (questa, volendo, è un’altra opzione per raggiungere il Rifugio Carestiato, ma richiede circa 2 ore e 45 di cammino e ha un dislivello di quasi 1000 metri: tutto un’altro genere di escursione, insomma).

Si ignora questo bivio e si prosegue per l’ultima salita: il rifugio Carestiato si trova ormai a pochi passi.

Per il ritorno al Passo Duran si segue a ritroso lo stesso sentiero dell’andata.

Carestiato: sentiero dal Passo Duran, con la chiesetta
Ritorno dal Carestiato al Passo Duran (chiesetta)

Al Rifugio Carestiato con i bambini

L’escursione dal Duran al Carestiato è adatta anche alle famiglie con bambini: per i più piccoli consigliamo lo zaino portabimbo, perché il tracciato non è adatto ai passeggini.

In ogni caso, questa passeggiata è perfetta per i bimbi: sui prati che circondano il sentiero, infatti, pascolano le mucche e anche sul passo Duran è facile incontrare altri animali, come asini, caprette e cavalli.

L’altitudine, inoltre, non è mai elevata: si cammina tra 1600 e 1800 metri di quota.

Escursioni dal Rifugio Carestiato

Il Rifugio Carestiato si trova lungo il percorso dell’Alta Via numero 1 delle Dolomiti e del trekking internazionale della Monaco – Venezia.

Offre un punto di appoggio per gli alpinisti che desiderano intraprendere escursioni nella zona della Moiazza, che presenta itinerari impegnativi (come la via ferrata Costantini, classificata come “molto difficile”) e ascensioni su roccia.

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Prudenza in montagna

⚠️ Raccomandiamo sempre la massima attenzione e la preparazione adeguata per affrontare con PRUDENZA ogni escursione. Rispettiamo tutti le raccomandazioni del Soccorso Alpino: prima di approcciarci ad un'uscita in montagna è fondamentale consultare i bollettini meteo e valanghe, studiare in modo approfondito le caratteristiche dell’itinerario sulla mappa escursionistica, valutare con consapevolezza il proprio livello di allenamento e utilizzare sempre equipaggiamento e attrezzatura adeguati. Prima di partire per un'escursione è bene informarsi presso gli uffici turistici locali e contattare i rifugi della zona per avere notizie aggiornate sulla percorribilità dei sentieri.

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