Mettere a punto un itinerario sulle Dolomiti non è semplice: il territorio è così vasto che può risultare difficile capire cosa vedere, dove andare e come muoversi. Per questo, ci siamo messi nei panni di chi vorrebbe organizzare un viaggio sulle Dolomiti, proponendo un itinerario che consenta di vedere i luoghi più famosi e spettacolari tra le montagne più belle del mondo.
A chi ci chiede consigli per pianificare un itinerario sulle Dolomiti, suggeriamo sempre di scegliere una zona ed esplorarla a fondo. Chi arriva da lontano, però, ha spesso a di vedere più posti in breve tempo.
Questo percorso, tappa dopo tappa, offre l’occasione di esplorare buona parte del territorio dolomitico, spostandosi da una valle all’altra: un concentrato di bellezza per fare il pieno di scenari mozzafiato e rigenerarsi davanti alla meraviglia dei monti pallidi.
- Itinerario sulle Dolomiti: guida completa
- Giorno 1 / Cortina d'Ampezzo
- Giorno 2 / Misurina, Tre Cime di Lavaredo, Dobbiaco
- Giorno 3 / Lago di Braies, Val Badia, Val Gardena
- Giorno 4 / Seceda o Alpe di Siusi
- Giorno 5 / Val di Fassa, Marmolada, Lago di Alleghe
- Come pianificare il viaggio (consigli e mappa)
- Cosa vedere? Foto dell'itinerario sulle Dolomiti

Itinerario sulle Dolomiti: guida completa
Questo itinerario tra le Dolomiti è pensato per chi arriva per la prima volta, ha poco tempo e desidera esplorare la zona toccando alcuni dei luoghi più scenografici, tra Trentino Alto Adige e Veneto, iniziando a prendere confidenza con la grande varietà paesaggistica che caratterizza le nostre valli.
Come muoversi?
Anche se la rete di trasporto pubblico è ben organizzata (in alcune zone più di altre, a dire il vero), muoversi in automobile consente di avere maggior libertà e autonomia. Ecco perché, soprattutto se avete pochi giorni a disposizione per visitare le Dolomiti e volete massimizzare le cose da vedere in poco tempo, la soluzione consigliata è di spostarvi in macchina.
Se arrivate da lontano, magari in treno o in aereo, potrete valutare di prendere l’auto a noleggio. Questo servizio di noleggio auto consente di confrontare diverse offerte disponibili, impostando come località di riferimento l’aeroporto o la città che preferite e il periodo desiderato. Molto comodo, perché permette di prenotare l’auto online per tempo, offrendo la cancellazione gratuita. E conveniente, perché elabora subito un preventivo chiaro e senza costi nascosti, assicurando inoltre un prezzo più basso rispetto a quello degli autonoleggi.
Cosa vedere?
Le cose da vedere sulle Dolomiti sono tantissime. Questo è un territorio articolato e complesso, una di quelle destinazioni in cui vale la pena tornare più e più volte, per ammirare i tanti punti di interesse e le attrazioni nei diversi momenti dell’anno.
Nell’elenco di posti da vedere ci sono luoghi iconici e moltissimi angoli sconosciuti. Un sito Unesco composto da 9 sistemi montuosi. Un’infinità di vette, dove si sono scritte le pagine più epiche dell’alpinismo e quelle della storia (qui infatti si è combattuta la prima guerra mondiale). Suggestive valli principali e innumerevoli vallette secondarie. Grandi borghi e deliziosi paesini fuori dalle rotte più battute. Impressionanti cattedrali di roccia ed emozionanti punti panoramici alla portata di tutti.
Abbiamo studiato un itinerario tra le Dolomiti che spazia tra Trentino Alto Adige e Veneto e tocca alcune delle località più famose: Cortina d’Ampezzo, Tre Cime di Lavaredo, Lago di Braies, Alta Badia, Val Gardena, Val di Fassa e Dolomiti Bellunesi. Mancano molti luoghi, che per questioni di tempo non abbiamo incluso, ma che vi daranno un pretesto per tornare al più presto, soggiornando in una valle alla volta.
Quanti giorni servono?
L’itinerario proposto è un road trip che può essere fatto in 5 giorni, da abbreviare o allungare a seconda del tempo a disposizione.
Bisogna essere consapevoli che non basterebbe una vita intera per scoprire ogni angolo delle Dolomiti, figuriamoci un weekend o una breve vacanza.
Un programma di viaggio come quello descritto di seguito consente di avvicinarsi a questa zona così particolare delle Alpi e farsi un’idea d’insieme visitando alcune delle località più belle e rappresentative delle Dolomiti. Per poi decidere di tornare, con più calma, scegliendo di soggiornare nella zona preferita e dedicandosi ad esplorarla a fondo, godendo delle innumerevoli attrattive che ogni vallata dolomitica offre.
Da dove partire?
Abbiamo costruito un itinerario ad anello indicando le tappe principali e immaginando che possiate arrivare sulle Dolomiti da Venezia (in aereo o in treno) o da Bolzano. Se guardate la mappa in fondo all’articolo, capirete che potrete intraprendere il percorso da qualsiasi località. Consideratelo un moderno grand tour, un viaggio on the road già studiato nei dettagli.
Dove soggiornare?
Cortina d’Ampezzo, Dobbiaco, Alta Badia, val Gardena, val di Fassa sono 5 destinazioni strategiche: soggiornare qui vi consentirà di essere nel cuore delle Dolomiti e di raggiungere con maggior facilità le località descritte nel percorso.
Giorno 1 / Cortina d’Ampezzo


La prima tappa del nostro itinerario vi porterà a Cortina d’Ampezzo, nota anche come la regina delle Dolomiti. Da Venezia, (aeroporto o stazione di Mestre), prendete l’auto e percorrete l’autostrada A27 che punta dritto verso nord. Dall’ultima uscita (Belluno – Longarone) [*] imboccate la strada statale 51 d’Alemagna che attraversa il Cadore passando per i suoi paesi. A Valle di Cadore, date un’occhiata alla vostra sinistra: la chiesa sospesa sulla rupe è una foto da cartolina. Lungo la strada, dal finestrino potrete già ammirare alcuni dei colossi simbolo delle Dolomiti Bellunesi: il Pelmo e l’Antelao.
Arrivati a Cortina d’Ampezzo, dopo esservi sistemati in hotel, potreste fare un giro in centro e, se il tempo ve lo concede, una breve escursione tra le Dolomiti Ampezzane. Ecco alcune mete consigliate:
- Cinque Torri (al rifugio Scoiattoli si arriva anche in seggiovia, in funzione durante la stagione estiva e invernale)
- Rifugio Lagazuoi (funivia dal passo Falzarego, durante la stagione estiva e invernale)
- Tofana (con l’impianto della Freccia nel Cielo, durante la stagione estiva e invernale)
- Faloria (funivia dal centro di Cortina, durante la stagione estiva e invernale)
[*] Percorso alternativo: all’uscita dell’autostrada, anziché proseguire verso il Cadore, potreste puntare ad Agordo – Alleghe – Caprile e da lì arrivare a Cortina facendo il passo Giau oppure il passo Falzarego. Allungherete la strada, ma transitando per un passo dolomitico spettacolare.
Giorno 2 / Misurina, Tre Cime di Lavaredo, Dobbiaco


Non sarà facile lasciare Cortina d’Ampezzo ma l’itinerario tra le Dolomiti prosegue alla volta di altre località che meritano assolutamente di essere viste. Da Cortina vi suggeriamo di percorrere il passo Tre Croci che collega l’ampezzo con Auronzo di Cadore e conduce verso Misurina. Dalla cima del passo partono anche i sentieri che portano al lago Sorapiss, famosissimo per le sue acque dall’incredibile color turchese (l’escursione richiede almeno mezza giornata, non fattibile se avete i giorni contati).
Proseguite invece lungo la strada fino a raggiungere il lago di Misurina: la visione delle Tre Cime di Lavaredo che si stagliano imponenti di fronte a voi vi colpirà. Raggiunto il parcheggio vicino alla riva, fermatevi per ammirare il panorama e fare due passi attorno al lago, in cui (sul fronte opposto rispetto alle Tre Cime) si specchia il Sorapiss.
Dal Lago di Misurina si diparte la strada panoramica delle tre Cime di Lavaredo che conduce ai piedi di queste vette, simbolo delle Dolomiti patrimonio mondiale dell’umanità. La strada è a pedaggio, aperta solo durante la stagione estiva. Il casello si trova poco dopo l’incantevole laghetto di Antorno, che merita la sosta: con una passeggiata attorno al lago osserverete l’incanto dei Cadini di Misurina e delle Tre Cime riflessi in questo piccolo specchio d’acqua.
Se prevedete di seguire questo itinerario in estate, potreste approfittarne per salire in auto (o meglio con l’autobus) fino al rifugio Auronzo e da lì fare una delle escursioni più famose delle Dolomiti, il giro delle Tre Cime. Anche questa escursione richiede almeno mezza giornata, quindi valutate se avete a disposizione il tempo necessario per concedervela.
Rientrati sulla strada principale, proseguite in direzione Carbonin e Dobbiaco. Lungo la strada incontrerete punti d’interesse davvero notevoli: il lago di Landro (incorniciato dal monte Cristallo), il punto panoramico sulle Tre Cime di Lavaredo (fermata d’obbligo!) e il lago di Dobbiaco.
La zona tra San Candido, Dobbiaco e Villabassa potrebbe essere ideale per pernottare.
Giorno 3 / Lago di Braies, Val Badia, Val Gardena


Chi non è mai stato sulle Dolomiti solitamente ha in mente una manciata di posti da vedere, e tra questi vi è quasi certamente il Lago di Braies. Se alloggiate in Val Pusteria potreste considerare di includerlo nell’itinerario, perché in effetti merita di essere visto, nonostante sia spesso molto affollato. Attenzione però: dal 10 luglio al 10 settembre l’accesso è contingentato, proprio per preservarlo da una frequentazione incontrollata. Qui trovate tutte le indicazioni su come arrivare al lago di Braies.
Dalla Val Pusteria, l’itinerario procede addentrandosi in una valle perpendicolare molto bella: la Val Badia. In auto si “circumnaviga” il colle di Plan de Corones (Kronplatz), si oltrepassano Piccolino e Pederoa e si arriva a Badia. In Alta Badia il paesaggio è spettacolare, secondo noi la quintessenza delle Dolomiti: uno scenario idilliaco, tra prati curatissimi punteggiati da masi e paesi circondati da montagne imponenti, come in una scenografia perfetta.
Potreste valutare di fermarvi qui, scegliendo tra le innumerevoli strutture ricettive (il livello dell’accoglienza turistica da queste parti è alto). Tra le mete imperdibili in Alta Badia vi è il santuario di Santa Croce, collocato ai piedi del Sass dla Crusc, accanto all’omonimo rifugio. Un luogo ricco di storia e di fascino, meta di bellissime passeggiate.
Oppure, potete proseguire alla volta della Val Gardena, collegata alla Val Badia dal passo Gardena: uno dei valichi alpini più spettacolari, con un serpentone di tornanti che si snoda ai piedi del Sella, regalando panorami mozzafiato su moltissime cime delle Dolomiti.
Giorno 4 / Seceda o Alpe di Siusi


In Val Gardena potreste alloggiare a Selva, il primo paese che si incontra scendendo dal passo. Oppure a Ortisei, dal centro storico piccolo e pittoresco. Questa seconda opzione è la più comoda nel caso in cui vogliate raggiungere il Seceda o l’Alpe di Siusi. Entrambe queste mete sono ben collegate dagli impianti di risalita che partono direttamente dal centro del paese.
Dalla Val Gardena l’itinerario alla scoperta delle Dolomiti procede verso la Val di Fassa. Per raggiungerla, avete due opzioni: percorrere il passo Sella e scollinare a Canazei, oppure fare il giro più largo che si spinge ad ovest, con tappa a Bolzano (il centro città merita una visita), per poi rientrare attraverso il passo Costalunga. Nel secondo caso, arriverete a vedere anche il lago di Carezza.
In Val di Fassa potreste alloggiare nei numerosi hotel (se cercate un alloggio insolito, c’è anche una casa sull’albero!).
Giorno 5 / Val di Fassa, Marmolada, Lago di Alleghe


L’itinerario si conclude con un susseguirsi di tappe emozionanti. Dalla Val di Fassa potreste dirigervi verso il passo Fedaia. Una sosta in cima al passo consentirà di ammirare la Marmolada, la vetta più alta delle Dolomiti, e il lago Fedaia.
Scendendo verso il versante bellunese si incontra Sottoguda, caratteristico borgo in cui fermarsi a fare due passi. Più a sud, il lago di Alleghe, in cui si specchia maestoso il Civetta, una delle montagne più belle delle Dolomiti Bellunesi.
Proseguendo ancora si arriva al limitare del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e, passando per Belluno, si fa ritorno verso il punto di partenza.
Come pianificare il viaggio (consigli e mappa)
Questo itinerario tra le Dolomiti, per quanto ricco e intenso, presenta soltanto una piccola parte delle cose da fare e dei luoghi da vedere tra queste montagne spettacolari. Ricco di spunti d’interesse, il percorso si presta ad essere ampliato o abbreviato a seconda delle esigenze di ognuno.
Per aiutarvi nell’organizzazione del viaggio, abbiamo creato una mappa su Google Maps che riassume l’utinerario descritto in questo articolo: la mappa è disponibile qui.
Il periodo ideale per seguire questo percorso è ai margini della stagione estiva: giugno o settembre. Nel pianificare il viaggio, controllate sempre i bollettini meteo aggiornati per ciascuna località.
In generale, vi consigliamo di non voler strafare, consumando un posto dietro l’altro, ma di godervi il viaggio riempiendovi gli occhi di bellezza e il cuore di bei ricordi (e del desiderio di ritornare!).
Cosa vedere? Foto dell’itinerario sulle Dolomiti
Ecco di seguito alcune foto scattate durante questo itinerario sulle Dolomiti.















